Un graphic designer è un professionista esperto nella progettazione della grafica e della comunicazione visiva. Un’azienda che decide di essere presente sul web sfrutta la realizzazione di un sito web con grande impatto grafico per identificarsi, per distinguersi dalla concorrenza e, così, per raggiungere il suo pubblico.
Ragion per cui il sito web va curato nei minimi particolari da esperti del settore comunicativo, i designer di grafica appunto.
Oggi che internet accompagna la nostra vita di tutti i giorni, decidere di intraprendere questa professione può rivelarsi un’idea vincente.
All’interno di aziende di grafica, i graphic designer hanno un ruolo chiave, perché sviluppano strategie in grado di agevolare la “posizione” del cliente sul web.
Come vedremo anche più avanti, è importante che il graphic designer abbia delle skills, delle competenze e delle conoscenze che si sviluppano solo affiancando la teoria a della buona pratica.
Con l’aiuto di un esperto del settore, il grafico freelance Salvatore Pumo, cerchiamo di capire tutto quello che occorre per diventare un graphic designer di successo.
I corsi professionali
Per diventare graphic designer avere un titolo di studio può essere utile, ma non è un requisito essenziale.
Tuttaviaè importante comunque aver mosso i primi passi in campo teorico, studiando (corsi di formazione), leggendo (libri di autorità nel campo grafico) e aprendo le porte al mondo della progettazione e della grafica.
Spulciando su internet avrai la possibilità di individuare corsi di formazione adatti alle tue specifiche necessità, sia da seguire in aula in presenza, sia da seguire sul web.
Lezione dopo lezione, professionisti e docenti del settore della grafica, avranno modo di impartirti tutte le nozioni base di graphic design, permettendoti così di ampliare il tuo bagaglio conoscitivo e culturale nel settore della grafica.
La maggior parte dei corsi parte dalle base del marketing e delle strategie ad esso affini, proseguendo poi in quelle che sono le tecniche di budget e marketing operativo nonché nel rapporto costo-beneficio.
I corsi includono lezioni per imparare ad usare i programmi del mestiere (che vedremo più avanti).
Per i corsi in aula, sono previste anche delle attività pratiche per mettere alla prova gli allievi e le conoscenze acquisite: saranno infatti invitati ad effettuare la simulazione di sviluppo di campagne pubblicitarie curando tutto dalla A alla Z.
Per chi interessato a mettersi in proprio ci sono anche corsi più specifici che prevedono lezioni dedicate alla gestione dei costi utili a chi vorrà in un secondo momento mettersi in gioco e provare a lavorare in proprio con una nuova idea di business.
Al termine del corso, gli allievi sono tenuti a partecipare ad un esame finale, e solo previo superamento, sarà rilasciato un attestato di qualifica professionale in graphic designer valido e spendibile su tutto il territorio nazionale.
Graphic designer con o senza una laurea?
Abbiamo visto che è possibile diventare un grafico senza seguire la solita strada per conseguire una laurea, anche perché nel nostro paese non esiste un corso di studi ad hoc in alcun ateneo.
Volendo però si può sia decidere di seguire un corso di laurea all’estero (ci sono tantissime università straniere che erogano questa tipologia di corso di laurea), sia iscriversi presso un’accademia italiana che eroghi un diploma accademico equipollente alla laurea triennale in grafica.
In questo modo, quantomeno dal punto di vista teorico, avrai la possibilità di imparare gli strumenti giusti per la progettazione grafica e fare una formazione approfondita e certificati per sviluppare bene quell’abilità.
Nel mondo della grafica la formazione è importante qualunque essa sia. Devi conoscere il lavoro che andrai a svolgere, ma devi conoscere anche gli strumenti utili a tale svolgimento. Studiare ti permetterà di essere elastico mentalmente, di acquisire competenze pratiche e rafforzare il tuo know-how.
L’esperienza sul campo
Dopo aver appreso teoricamente tutto quello che occorre sapere e conoscere in materia di grafica, l’aspirante graphic designer deve fare la gavetta.
Deve cioè trovare un’agenzia, uno studio, un’azienda, in cui poter vedere come si applica praticamente quello che ha appreso, dall’uso dei programmi di grafica allo sviluppo di valide strategie comunicative.
Non a caso, in molte aziende di grafica vengono istituiti dei veri e propri laboratori, in cui i nuovi arrivati possono fare tanta pratica per prendere dimestichezza con i vari software.
La gavetta è un aspetto importante per la carriera di designer di grafica, in quanto consente di “rubare” i trucchi del mestiere, di maturare la giusta esperienza e le giuste competenze per raggiungere grandi risultati.
Quanto debba durare questa gavetta non possiamo stabilirlo a priori, dipende da quanto velocemente si apprende e da quanto si riesce a dimostrare la propria bravura sul campo.
Conoscenza di programmi di grafica
Il graphic designer deve essere in grado di usare alcuni importanti software del mestiere, come Photoshop, Illustrator e Indesign.
Per quanto concerne Photoshop, lo conosciamo un po’ tutti, è il programma per antonomasia per la manipolazione delle immagini.
Illustrator invece è un software utilizzabile per la creazione di immagini vettoriali (la grafica vettoriale aiuta il designer ad ottenere immagini partendo da elementi primitivi geometrici), versatile e adatto a molteplici usi come la realizzazione di un logo o di un packaging.
Indesign invece è un programma che consente di impaginare con estrema versatilità e semplicità. È il software perfetto per realizzare un layout grafico con più pagine.
Se hai deciso di fare il designer grafico e non vuoi candidarti presso le aziende presentandoti con varie lacune, senza cioè conoscere le specifiche dei programmi del mestiere, puoi iscriverti a qualche corso.
Ci sono molte scuole che insegnano ai corsisti come muovere i primi passi nell’utilizzo di programmi come Photoshop, sebbene sia poi la pratica a far sviluppare ed affinare una propria tecnica di lavoro.
Frequentando questi corsi di apprendimento, potrai imparare a gestire anche eventuali problematiche che si manifestano in fase di stampa, quando invii un file alla tipografia e così via.
Resta sempre aggiornato
Qualunque sia il percorso di studi da te fatto, sia che tu abbia seguito un corso , sia che tu abbia una laurea, sia che tu abbia frequentato un accademia, per essere un bravo graphic designer, è necessario tenersi aggiornati con le tecnologie software e informatiche per rimanere competitivi.
Ti suggeriamo quindi di frequentare corsi di aggiornamento costanti, che ti permettano di essere al passo coi tempi e che ti consentano di conoscere l’uso di nuovi programmi di progettazione.
Inoltre, qualora tu decida di lavorare in autonomia come freelance, ti consigliamo di costruire un portfolio impressionante (e fidati che vale molto più di un curriculum) attraverso il quale mostrare agli eventuali clienti il tuo modus operandi e la tua tecnica di grafica.
Il portfolio può servire anche se stai facendo domanda per un lavoro di progettazione grafica all’interno di un’azienda.
Coloro che saranno capace di fare la differenza nel mercato del lavoro in campo grafico, saranno ben ripagati, dal momento che i guadagni di un graphic designer sono molto cospicui.
Le aziende stanno continuando ad aumentare la loro presenza digitale, richiedendo ai grafici di aiutare a creare layout visivamente accattivanti ed efficaci per siti Web. Crescendo l’offerta di lavoro cresce anche il guadagno del professionista.