Le pin up hanno caratterizzato un’epoca recente, parliamo degli anni ’40 e anni ’50, nel quale hanno giocato un ruolo fondamentale per gli Stati Uniti d’America durante la seconda guerra mondiale. In questo articolo guida conosceremo il vero significato di Pin Up, l’origine e la storia di questo nuovo personaggio, l’abbigliamento e i costumi, quali erano i disegni più famosi ed i poster Pin Up che venivano appesi sui muri. Vi proporremo un elenco con le più famose Pin-Up della storia, dagli anni ’10 fino agli anni ’60.
Significato Pin Up
Definizione Pin-Up: Con il termine inglese pin-up si definisce un tipo di donna con specifiche caratteristiche, generalmente procace, sexy e sorridente, che si faceva fotografare in abiti corti o scollati. E’ una donna tipo bambola, erotica e maliziosa, ma che mai cadeva nella volgarità. Il suo erotismo malizioso non le toglieva la caratteristica di dolcezza ed innocenza essendo la loro sensualità naturale e non artefatta. In inglese pin-up si traduce “da appendere” facendo riferimento ai poster che adornavano le pareti o gli armadietti dei ragazzi.
Storia e origine delle Pin Up
Il fenomeno Pin-Up iniziò a diffondersi soprattutto durante la prima guerra mondiale durante il quale i soldati al fronte erano soliti appendere nei loro armadietti le fotografie di tali prosperose e avvenenti ragazze.
Per convincere gli uomini americani ad arruolarsi e combattere al fronte, l’allora presidente degli USA Woodrow Wilson istituì la Division of Pictorial Publicity, nota anche come Comitato Creel, dal nome del suo direttore, e che fungeva come agenzia di propaganda su larga scala. Il presidente americano mise in piedi questa struttura nel tentativo di mobilitare l’opinione pubblica dietro lo sforzo bellico con ogni forma disponibile di comunicazione di massa. Una finalità era quella di ideare stimoli visivi per convincere gli uomini ad arruolarsi per andare a combattere al fronte.
Tale mossa si rivelò vincente e ottenne sin da subito un insperato successo richiamando l’attenzione dei soldati e degli uomini in generale. Tutti usavano appendere i poster delle Pin Up rese celebri dalla propaganda: i ragazzi sulle pareti di casa, mentre i soldati al fronte sugli armadietti o nelle tende di accampamento. Tutti i giovani seguivano la moda adornando le stanze con questi poster con soggetto ragazze pin-up disegnate o fotografate professionalmente dai più famosi fotografi dell’epoca.
Durante la seconda guerra mondiale il fenomeno delle Pin Up tornò ai massimi livelli e le solite ragazze mozzafiato venivano non solo appese sotto forma di poster, bensì disegnate e pittate sulle carlinge di aerei da combattimento americani come ad esempio le “fortezze volanti” Boeing B-17 Flying Fortress, i bombardieri dell’aviazione americana.
Le pin-up erano tipiche ragazze americane con gambe lunghe e ben tornite e con curve mozzafiato. Le loro curve rappresentavano quello che era il sogno erotico del pubblico maschile americano e di ogni parte del mondo. Molte dive hanno caratterizzato tale stereotipo di donna diventando famosissime e rappresentando il desiderio di bellezza che ogni uomo anelava.
A partire dagli anni ’10 e ’20 del secolo scorso e continuando fino agli anni ’80 e ’90, le dive che hanno rappresentato nell’immaginario collettivo tale tipo di bellezza femminile, sono state moltissime, ma alcune sono riuscite ad emergere e a diventare immortali. Tra queste annoveriamo, per esempio, Marilyn Monroe e Rita Hayworth. Quest’ultima è divenuta immortale grazie al film Gilda.
Facciamo adesso una carrellata delle più famose pin-up a partire dagli anni 1910-1920.
Pin Up decade 1910-1920
Durante il periodo del cinema muto, molte attrici conquistarono il pubblico maschile grazie alla loro eterea e nello stesso tempo seducente bellezza. Tra queste annoveriamo:
- Vilma Banky. Affascinante attrice del cinema muto che seduceva il pubblico grazie ai suoi splendidi occhi blu e alla sua seducente chioma bionda. Con l’avvento del sonoro la sua carriera ebbe termine e l’attrice abbandonò Hollywood.
- Clara Bow. La sua carriera si sviluppò soprattutto durante il periodo del cinema muto diventando l’attrice sex symbol più rappresentativa dell’età del jazz grazie ai suoi capelli rossi e alla sua bocca a forma di cuore.
- Joan Crawford. E’ stata tra le più grandi star della storia del cinema. Iniziò la sua carriera all’epoca del muto, ma raggiunse il grande successo negli anni trenta e quaranta diventando una delle dive più pagate e popolari del cinema. La Crawford ebbe tanto successo perché riuscì ad interpretare lo stereotipo della donna americana ambiziosa, autonoma e nello stesso tempo determinata.
- Greta Garbo. E’ stata tra le più amate e celebri attrici della storia del cinema. Dotata di un fascino misterioso ottenne un grandissimo successo sia durante il periodo del cinema muto che del sonoro. Fu soprannominata “la divina”.
- Gloria Swanson. E’ considerata una delle attrici più celebri del cinema muto grazie alla sua bellezza intrigante ed altera. La sua accattivante chioma corvina unita ad una grande ambizione le dava un fascino provocante che la rendeva perfetta sia nelle parti drammatiche che nelle commedie. Il suo film capolavoro si realizzò nel 1950 grazie a Billy Wilder che la diresse nel film “Viale del tramonto” dove interpretava una stella del cinema muto che viveva nel ricordo del passato.
Pin Up anni ’40 celebri durante la seconda guerra mondiale
Le Pin-Up anni ’40 che hanno fatto la storia della seconda guerra mondiale sono sia quelle disegnate da maestri come Art Fraham, Gil Elvgren, George Petty e dell’illustratrice Zoe Mozert sia le più famose pin-up in carne ed ossa come Veronica Lake, Ava Gardner, Jane Russel, Rita Hayworth, Betty Grable.
Esaminiamo le caratteristiche di ognuna di esse:
- Art Fraham. Dai disegni di Art Fraham nascono le immagini di donnine colte in momenti imbarazzanti della vita quotidiana. Eventi naturali, come folate di vento, mettono in rilievo gonne che si sollevano mettendo in risalto le gambe perfette delle donne che danno la sensazione di essere confuse e meravigliate nell’esporre tanta bellezza.
- Gil Elvgren. Dalla matita di questo maestro sono nate le icone degli anni 50. La sua musa era quasi sempre la moglie che prima fotografava e poi trasformava le foto in disegni. Le più importanti società americane commissionavano illustrazioni per i loro calendari. Le donnine di Gil Elvgren furono riprodotte sui musi dei bombardieri pesanti americani. Una serie di illustrazioni di questo artista sono famose ancora oggi.
- George Petty. Era un illustratore per Esquire ed i suoi disegni (le Petty Girls) erano stati riprodotti sui musi dei bombardieri.
- Zoe Mozert. L’artista realizzò una serie di illustrazioni per numerosi Victory Calendars durante la guerra.
- Veronica Lake. Fu una delle attrici più popolare degli anni 40 e considerata una icona di stile. L’attrice aveva lanciato l’acconciatura più famosa di Hollywood con una onda sul lato destro che le copriva metà volto. Tra le giovani americane questa pettinatura diventò di gran moda.
- Ava Gardner. Nei primi anni 50 una grande star di Hollywood fu senza ombra di dubbio Ava Gardner. Anche lei, durante la seconda guerra mondiale, posò per foto sexy destinate alle truppe.
- Jane Russell. E’ considerata una delle più famose pin-up e sex simbol del cinema Holliwoodiano soprattutto negli anni quaranta e cinquanta. Entrò nella leggenda dopo aver interpretato il film “Il mio corpo ti scalderà”. Il film fu considerato per quei tempi troppo hot e fu proiettato prima per le truppe al fronte e poi nei cinema degli USA.
- Rita Hayworth. E’ stata tra le più belle e seducenti attrici di Hollywood e della storia del cinema. Nel 1946 girò il film “Gilda” che anche se la consacrò diva a livello planetario la confinò nel ruolo della pin-up per eccellenza diminuendo l’importanza delle sue doti interpretative.
- Betty Grable. Molto nota negli anni 40, la sua fu l’immagine più popolare durante il periodo della guerra. Dalla seconda guerra mondiale fino alla guerra in Corea fu il simbolo della bellezza per i soldati americani al fronte. Fu soprannominata “le gambe” e divenne l’idolo e l’oggetto del desiderio di tutti i giovani americani.
Pin Up anni ’50 e ’60
La caratteristica distintiva delle Pin Up anni 50 è senza dubbio il make up. In pochi elementi si caratterizzava la Pin-Up di tali anni soprattutto con l’utilizzo del rossetto rosso, del mascara, dell’ombretto, del fondo tinta e dell’eye-liner. Si otteneva un trucco semplice, veloce e sicuramente di grande effetto che donava loro un aspetto sbarazzino. A completare il tutto ci pensavano le abbondanti forme e le pose seducenti e maliziose.
Tra le maggiori rappresentanti di questo periodo ricordiamo:
- Brigitte Bardot. Conosciuta in tutto il mondo come B.B. esordì come modella posando per diverse copertine di riviste di moda. Divenne ben presto una icona sexy al pari della stessa Marilyn Monroe. E’ grazie ai suoi album fotografici che ben presto vi fu una rapida diffusione dei bikini. Addirittura fu una delle prime ad indossare il monokini. Il topless, già abbastanza comune in Francia, creò molto scalpore tra gli statunitensi che consideravano l’attrice molto scandalosa. Tuttavia, la moda eccentrica degli anni 50-60 fece diventare la Bardot un soggetto dei dipinti di Andy Warhol. Anche nella storia del fumetto la Bardot ha ispirato diversi disegnatori come Jean–Cloude Forest che si è ispirato a lei per creare il personaggio di “Barbarella”. Il disegnatore Nik Guerra ha utilizzato il fascino della Bardot per disegnare la bionda sexy Djustine e Milo Manara ha dedicato all’attrice una serie di 25 acquerelli che essa stessa ha approvato e firmato.
- Dorothy Dandridge. E’ stata la prima afroamericana ad essere candidata all’Oscar come miglior attrice. Il suo volto fu fotografato sulle più importanti riviste e nel 1954 fu la prima donna di colore ad ottenere la copertina della rivista “Live”.
- Marilyn Monroe. Una delle icone dello stile pin-up è senza dubbio Marilyn Monroe che rappresenta al meglio lo stile pin-up riuscendo a combinare in modo superlativo il dettaglio dello stile con la splendida postura e le sfumature necessarie per completare il look. Dopo aver iniziato a lavorare come modella ed aver interpretato parti minori in alcuni film, raggiunse il successo con “Giungla d’Asfalto” e “Eva contro Eva”. Negli anni cinquanta raggiunse la definitiva consacrazione internazionale che la resero una icona del cinema mondiale. E’ considerata una delle attrici più grandi ed è stata una delle donne più attraenti di tutti i tempi. Grazie al suo fascino e alla sua sensualità è stata ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste. Le sue colleghe stessa la consideravano un sex symbol come la stessa Marlene Dietrich che la definì la prima vera sex symbol.
- Gina Lollobrigida. L’attrice italiana, chiamata confidenzialmente e con affetto la “LOLLO”, è anch’essa un simbolo di prosperità, avvenenza e bellezza indiscussa. Nella sua carriera è stata diretta da grandi registi italiani e stranieri che si trovarono a domare il suo carattere determinato, combattivo e non incline a compromessi.
- Sofia Loren. L’attrice si impone sin da giovanissima come una delle icone sexy del cinema italiano. Dotata di grande fascino e bellezza ma nello stesso tempo di grande capacità drammatica si impone in film sia di stampo hollywoodiano che di grande intensità interpretativa come “La Ciociara”. Ha vinto numerosi riconoscimenti come due premi oscar, cinque Golden Globe, un Leone d’oro, un Grammy Award, una coppa Volpi, un Orso d’oro alla carriera, dieci David di Donatello e tre nastri d’argento e tutto questo può far capire quale stella di prima grandezza sia stata per il cinema italiano e per quello mondiale.
- Kim Novak. Inizia la sua carriera di modella nel 1951 e dopo una serie di apparizioni in film di non grande successo raggiunge la grande notorietà con “L’uomo dal braccio d’oro”, “Picnic” e “Incantesimo”. La notorietà internazionale fu raggiunta con il film “La donna che visse due volte” diretto da Alfred Hitchcock e interpretato insieme a James Stewart.
- Bettie Page. Per la sua grande bellezza e per la sua prorompente femminilità è considerata una delle prime e più note pin-up. Infatti negli anni cinquanta posò per fotografie di moda e da pin-up e immagini di genere fetish indossando divise sia militari, che da poliziotto, da infermiera, da scolara, da cameriera o indossando abiti ecclesiastici il tutto contornato da tacchi molto alti, guanti e sciarpe femminili e accessori che meglio caratterizzavano l’estetica fetish. Queste immagini le fruttano una grande popolarità per la sua carriera di modella. Nel 1954 divenne la più famosa pin-up di New York.
Conclusioni
Come già detto la storia delle Pin-Up inizia a partire dalla prima guerra mondiale dove le immagini delle avvenenti ragazze servivano a convincere gli uomini ad arruolarsi. Continua negli anni successivi con la produzione, in tutto il mondo, di calendari, immagini pubblicitarie e copertine di riviste tra le più importanti.
La popolarità delle ragazze Pin-Up continuò ad aumentare con la seconda guerra mondiale. Negli anni settanta ottanta e novanta si è continuato a rendere la donna l’oggetto del piacere maschile e il gallerista Louis Meisel ha creato una collezione di Pin-Up basata su acquerelli, pastelli e dipinti ad olio che rappresentano il simbolo della ragazza della porta accanto caratterizzata dalla morbidezza dei visi delle donne ritratte.
Lo stile Pin-Up è sinonimo di stile vintage, ma anche di buon gusto, di ironica sensualità, di accattivante familiarità e quindi di anti-divismo. Le scene raffigurate rappresentano un erotismo discreto e nello stesso tempo ingenuo.
Nel 2021 essere una Pin-Up oggi vuol dire rappresentare ancora uno degli stili più romantici e delicati che si possono ottenere nel mondo della moda. Il romanticismo e la femminilità che questo stile rappresenta, sono elementi che possono valere ancora, anche se vanno modernizzati rispettando però la tradizione e cioè mettendo sempre in risalto la sensualità e la femminilità del corpo della donna.