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Storia della rivista L’Espresso
L’Espresso è uno storico settimanale italiano di politica, economia, cultura e costume fondato nel 1955. In tale anno, Eugenio Scalfari ed Arrigo Benedetti proposero ad Adriano Olivetti la nascita di un settimanale romano e per questo fu costituita la società editrice “Nuove Edizioni Romane”.
Nel 1957 la proprietà passò nelle mani di Carlo Caracciolo e dopo un periodo di conduzione direzionale di Eugenio Scalfari, quando questi, nel 1968, fu eletto alla camera dei deputati, la direzione passò a Gianni Corbi. Nel 1989 L’Espresso viene acquisito da Mondadori Editore.
Nel 1997 si realizzò la fusione tra l’editoriale la repubblica e l’editoriale L’Espresso nell’ambito della società finanziaria CIR (Compagnie Industriali Riunite) di Carlo De Benedetti. Nel 2003 il nome della testata cambia in L’espresso e nel 2011 diventa l’Espresso.
Dal 2016 viene deciso di far uscire la rivista in abbinamento, nel giorno di domenica, con il quotidiano la Repubblica mentre per il resto della settimana da solo. Nel 2017 la rivista è edita dal gruppo editoriale GEDI.
Da febbraio del 2019 la rivista riprende il nome della testata storica cioè “L’Espresso”. Dal 2022 è edita dal gruppo editoriale BFC Media. Per L’Espresso hanno scritto molti noti giornalisti ed editorialisti. Ne citiamo alcuni come: Umberto Eco, Leonardo Sciascia, Alberto Moravia, Giorgio Bocca, Enzo Biagi, Umberto Veronesi, Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Peter Gomez.
Cosa caratterizza la rivista L’Espresso
Il magazine, sin dalla sua nascita, ha proseguito nel solco della tradizionale indipendenza ed autonomia caratterizzandosi come settimanale di informazione per chi vuole conoscere idee, opinioni caratterizzate da conoscenza civile e legalità. E’presente, nella sua indipendenza, un carattere laico-democratico che è sempre insofferente alle ideologie precostituite.
L’Espresso è un giornale che, da più di tre generazioni di lettori, vuole educarli alla democrazia e al rispetto dei diritti. Il desiderio di chi concorre alla realizzazione della rivista è quello di suscitare nel lettore l’attenzione alle varie vicende della politica, dell’economia e della cultura trattandole in modo completo e senza idee precostituite.
Diventa così facile attribuire alla testata la caratteristica di settimanale delle inchieste che potranno essere scomode sia per il potere costituito sia per le opposizioni. Molte sono state le battaglie per i diritti civili come quelle per il divorzio, l’aborto, lo sfruttamento degli immigrati clandestini, la xenofobia e la criminalità organizzata. Inoltre si sono trattate in modo esaustivo le lotte di chi combatte per la democrazia nei paesi a regime totalitario.
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Opinioni su L’Espresso
L’informazione è un elemento imprescindibile di chi vuole conoscere le cose del mondo e di chi vuole capire dove esattamente è la verità di tutto ciò che ci circonda.
Essere a conoscenza delle notizie porta a capire come valutarle e come formarsi una propria identità di pensiero. Vivere in un paese democratico permette di poter scegliere le letture che ciascuno preferisce. Leggere più tipologie di giornali dalle diverse tendenze di pensiero porta a capire meglio la notizia che interessa.
Analizziamo ora le opinioni e le recensioni sulla rivista L’Espresso tenendo conto di quelle favorevoli e di quelle sfavorevoli.
Favorevoli. Tra le recensioni favorevoli citiamo quelle di chi ritiene che sia uno dei pochi giornali di informazione che tratta tutte le tipologie di notizie anche quelle più scomode che difficilmente si leggono su altri giornali. Gli articoli sono molto accurati e le foto inserite sono pertinenti e attinenti alla notizia trattata. Il giornale ha la capacità di affrontare i temi trattati in modo tale che il lettore desidera non solo informarsi ma anche cercare di approfondirli. Le notizie sono attendibili e arricchite da note critiche da parte di giornalisti obiettivi e preparati.
Sfavorevoli. E’ considerato da una parte dei lettori un giornalaccio di radical chic ed è ritenuto un giornale schierato. Alcuni non lo leggono perché gli articoli sulle lotte di potere, sul malaffare, sulla corruzione lo rendono un giornale di non facile lettura e che non si legge per distrarsi per cui l’applicazione e l’attenzione che deve essere messa alla fine stanca.
Abbonamento L’Espresso
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Come contattare la redazione de L’Espresso
Se si desidera contattare la redazione del settimanale L’Espresso basta comporre il numero telefonico 06-89834120 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 21,00 e il sabato dalle ore 9,00 alle ore 15,00. Un ulteriore modo di contattare il Customer Care è quello di recarsi sul sito del settimanale e compilare un modulo dove descrivere la richiesta delle informazioni di cui si ha bisogno.
